La Valtriversa

Naturale per tradizione e carattere

 

Noccioli che quasi ovunque ti vengono incontro e vigne che, per guardarle, bisogna andare a cercarle nei punti assolati delle creste delle colline. Un paesaggio che non insegue la perfezione di  terre più blasonate, ma mantiene una naturalità profonda, nelle forme del territorio o nel carattere delle persone, che da altre parti non ritrovi. 

 

Paesi così piccoli da guardarsi da un campanile all’altro, prati estesi coltivati a pascolo da aziende attente al benessere animale, distese di girasoli che mettono allegria, la magia dei fiori di zafferano e l’affascinante, misteriosa segretezza di ciò che accade sotto la terra dove si fanno trovare i tartufi e fino a un secolo fa si facevano scoprire scheletri di mastodonti e balene o conchiglie dalle forme sinuose.

 

E si cammina nel silenzio della natura, su strade sterrate un tempo percorse dai carri dei contadini e oggi amate da chi passeggia e da chi si accompagna al tempo in mountain bike o a cavallo. Per riposarsi basta l’ombra di una pianta, il belvedere che allarga lo sguardo o, raggiunti i paesi e conquistata la panchina, immaginare la vita nel castello, le cerimonie che riempivano le chiese (sontuose nell’impronta barocca, solitarie nella pace della campagna), le feste che animano le piazze. Poi entrare in un negozio e tornare a casa con una spesa che racconta il territorio oppure visitare una bottega artigiana in cui anche i giovani hanno voglia di mettersi alla prova.    

 

Ma qui si può venire anche per fermarsi qualche giorno o qualche ora in più, ci sono b&b e agriturismi, piccoli alberghi, trattorie e enoteche dove sostare. Ci sono storie di tradizione, resistenza, coraggio e innovazione. Tutto da scoprire senza fretta.     

 

Benvenuti nella Valtriversa. 

La Valtriversa per immagini